Uomini forti, destini forti. Se ne uscì così Luciano Spalletti qualche anno fa, regalando una “perla” di dovuta saggezza che nel corso del tempo non è mai stata dimenticata. Oggi quella frase risuona in maniera ripetuta, nell’epoca che intreccia il buon certaldese alla guida della nostra Nazionale con il collega Ferdinando De Giorgi, anche lui impegnato questa volta con l’Italvolley maschile per bissare il secondo europeo consecutivo.
Gli azzurri della pallavolo stanno davvero emozionando tutti. Nella serata di ieri ci sono voluti cinque set per costringere alla resa l’Olanda e accedere così alla semifinale che si terrà a Roma giovedì 14 settembre alle h 21.15 contro la Francia, reduce da un secco 3-0 ai danni della Romania. Una battaglia intensa, giocata punto su punto, in cui i ragazzi di De Giorgi dopo essere stati sotto di un set si sono portati sul 2-1, per essere poi ripresi e vincere infine al tie-break. Straordinari i protagonisti in campo, soprattutto lo schiacciatore Alessandro Michieletto, vero mattatore della serata, supportato da Yuri Romanò e dall’intramontabile Giannelli, apparso piuttosto provato alla fine dello scontro, di fronte alla bolgia dantesca innalzata dal palazzetto di Bari.
Chi però si è dimostrato glaciale e sempre sul pezzo è stato il ct De Giorgi. Proprio lui che prima della sfida con la Macedonia aveva espresso parole di apprezzamento nei confronti di Spalletti, condividendo quei valori di attaccamento alla maglia e voglia di far innamorare i tifosi, che l’ex tecnico di Inter e Napoli ha sponsorizzato per iniziare al meglio la sua avventura. De Giorgi infatti quando ha visto la sua squadra un po’ ingolfata dallo strapotere olandese ha parlato ai suoi ragazzi di calma e di gruppo, due qualità che nella pallavolo come nella vita servono per uscire da situazioni intricate. La vittoria degli azzurri, ottenuta per 15-12 al tie break, è l’emblema di un sodalizio splendido tra i protagonisti in campo che solo lo sport può regalare: negli abbracci finali i segnali della battaglia hanno lasciato spazio alle emozioni, proprio nel momento in cui a San Siro Spalletti tirava un sospiro di sollievo per smaltire i nuvoloni neri che aleggiavano sul suo capo. Mentre il buon Luciano se ne tornerà a Certaldo, i ragazzi di De Giorgi proseguiranno il loro viaggio, nella speranza di poter raggiungere la finale di sabato. Le difficoltà non sono finite, ogni punto è vitale per la vetta, ma le consapevolezze del gruppo sono aumentate. Perchè, per l’appunto, uomini forti, destini forti.