Sembra un paradosso, eppure la stagione del Manchester United può essere sintetizzata con quanto visto all’Old Trafford questa sera. Prima il bel gioco, poi la sofferenza ed infine la beffa, con il Southampton che colpisce ancora e che riesce a strappare un punto inutile ai fini della classifica, ma allo stesso tempo prezioso per come è stato raccolto. Le difficoltà erano elevate, ma l’occasione di raggiungere la terza posizione per i Red Devils è fallita miseramente, complice l’ennesimo gol beffa subito nei minuti di recupero, questa volta da Obafemi, che sbuca dal nulla in mezzo all’area di rigore e brucia sul tempo sia Lindelof che De Gea.
In conferenza stampa lo aveva detto anche Solskjaer, era necessario tenere alta la concentrazione per non ricadere nel “morbo delle medio-piccole“, quella malattia letale per lo United che non ha lasciato scampo durante tutto il corso della stagione. Nonostante i buoni propositi, sembrano tornati i vecchi limiti del pre-covid; dopo il vantaggio segnato dagli ospiti nel segno di Armstrong, ci hanno pensato prima Rashford e poi Martial a ribaltare i piani di Hasenhuttl, con due gol stratosferici che sembravano poter indirizzare la sfida e incorniciare l’ennesima vittoria dalla ripresa del campionato. Proprio nella seconda frazione di gioco, nettamente a favore dei Red Devils per il numero di occasioni create, è successo l’impensabile, con il rammarico per non aver superato in un colpo solo Leicester e Chelsea e per non aver virtualmente chiuso la qualificazione in Champions.
Questa volta i cambi di Solskjaer non hanno influito positivamente. Dall’uscita di Bruno Fernandes, esausto visto il dispendio di energia dell’ultimo periodo, il Manchester United ha smarrito la propria identità, lasciando spazi pericolosi agli avversari e permettendo al Southampton di spostare il baricentro in avanti, fino al gol del pareggio. Una sfida nella sfida, con la qualificazione in Champions ancora aperta e pronta a dare spettacolo fino alla fine .
LA LOTTA A TRE CONTINUA:- Se il Liverpool si è già laureato campione d’Inghilterra, la Premier League continua ad emozionare, grazie anche al Southampton. Tre squadre raccolte nel giro di 1 punto; Chelsea a quota 60, Leicester e United a 59. Il giusto ingrediente per fare il piatto perfetto, visti i prossimi incroci. Tra tutti, spicca proprio il big match tra le Foxes e i Red Devils, che potrebbe dire molto, se non tutto, sulle sorti della stagione. Tra le mille supposizioni e le speranze gettate al vento, la Premier continua a promettere scintille e a regalare spettacolo, nel segno dell’imprevedibilità e della bellezza del football.