L’Inter e la Premier League, due mondi distanti che da gennaio a questa parte si sono avvicinati più di quanto si possa pensare. Sono arrivati a Milano calciatori importanti, con un palmarès ricco di trofei e con la voglia di mettersi in mostra nel campionato opposto per tradizione a quello inglese. Tra questi spicca Ashley Young, profilo esperto e storico capitano del Manchester United, che ha conquistato un po’ tutti, soprattutto i tifosi più scettici che lo avevano già etichettato come giocatore finito ed eterno panchinaro. Si dovranno ricredere, perchè l’ex esterno dei Red Devils è già andato a segno tre volte in questa stagione e ha fornito ottimi assist ai compagni, ultimo quello servito a Gagliardini nel 4-0 contro la Spal.
UN VIAGGIO ITALIANO:- Cresciuto calcisticamente tra le fila dell’Aston Villa e arrivato allo United di Ferguson nel 2011, Ashley Young ha sempre guardato con ammirazione la nostra Serie A, decidendo negli ultimi anni della sua carriera di regalarsi forse l’ultima avventura, all’Inter e con Antonio Conte, che tanto aveva fatto bene nella sua esperienza londinese al Chelsea. L’empatia si è creata all’istante, perchè l’inglese si è subito sposato perfettamente con il 3-5-2 contiano, dimostrando affidabilità, senso della posizione ed esperienza internazionale, quella necessaria per provare la scalata che porta al monte dell’Europa League. Un’avventura che è partita nel miglior modo possibile, nonostante le recenti difficoltà trovate dai nerazzurri. Dopo il clamoroso e rocambolesco pareggio della Juventus sul campo del Sassuolo, sembra essere ritornata alla mente la corsa allo scudetto, con i bianconeri che non potranno più sbagliare e con l’Inter a -6.
LA VERA ARMA DI CONTE:- Inutile stare a nasconderlo, l’Inter dall’addio di Maicon non ha più trovato un terzino affidabile e in grado soprattutto di segnare un discreto numero di gol. Sono passati a San Siro profili inadeguati come Pereira, Johnatan e Dodò, fatta eccezione per Joao Cancelo, ceduto solo a causa del FairPlay finanziario. Per le ultime partite della stagione, però, Antonio Conte ha già la sua arma vincente, Ashley Young. Il trentacinquenne inglese ha dalla sua parte i numerosi assist forniti e l’esperienza dell’esterno a tutta fascia, come ai tempi dell’Aston Villa. Insomma, la giusta dose di quantità e di qualità, per aiutare l’Inter a raggiungere i suoi obiettivi. Da Old Trafford a San Siro, con una valigia piena di un sogno e con la voglia di tornare in alto, in un nuovo mondo calcistico.