“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”.
Potremmo riassumere così il nostro rapporto con gli Sthereo, giovane band vicentina, capace di riprodurre quella musica pop rock Italiana che sembrava essersi svanita nel nulla con la fine degli anni 90.
Molti di noi (compreso il sottoscritto) rimpiangono ancora quelle band che hanno animato il decennio di fine secolo, con quei testi che parlavano di vita vissuta e di quei problemi generazionali che (ahimè) ci affliggono tutt’oggi.
La storia di Mattias Tonin e soci ricalca molto una di quelle storie che ormai non siamo neanche più abituati a raccontare: un gruppo di amici, la sala prove, i problemi di tutti e la voglia di buttarli su spartito per tirare fuori delle cose buone, anche dai momenti peggiori.
Li avevamo conosciuti con il loro primo EP “Compagni di Viaggio” ed eravamo stati rapiti da quei suoni che tanto ci facevano ricordare la “generazione d’oro” del rock Italiano, capitanata da Timoria & co.
Iniziamo subito elencando la line up della band, che è così composta:
Mattias Tonin – voce e chitarra d’accompagnamento
Pietro Pianegonda – Chitarra
Fabio Disconzi – Basso
Devid Cracco – Batteria
Questa volta gli Sthereo presentano una raccolta di inediti intitolata
“Il rumore del caffè”, 7 brani che parlano di vita quotidiana, che dimostrano come la band sia cresciuta in così poco tempo sotto il punto di vista compositivo e della struttura dei brani.
Il fatto stesso che come titolo sia stato scelto il suono ASMR (si, perché oggi fa figo dire così) per eccellenza, fa capire come il concetto degli Sthereo si possa riassumere in una sola parola: “Semplicità”.
Il primo singolo estratto dall’album (in rotazione in questi giorni su Radio 675) si intitola “Senza Nuvole” e ci fa subito notare che, rispetto al precedente lavoro, è stata inserita una sottile nota elettronica, che va a rifinire la parte ritmica e che rende il prodotto finale più “maturo” ed al passo con un panorama musicale in continua evoluzione, cosa che la band ha più volte dichiarato di ricercare nella propria composizione. La voglia di cose buone e semplici è facilmente palpabile all’interno dell’intero testo, che fa da specchio al periodo che tutti quanti stiamo vivendo: Il telegiornale che da solo brutte notizie e ci rovina l’umore, la ricerca del sole, di quel cielo “senza nuvole” che tutti potremmo avere, se solo riuscissimo ad uscire per un attimo dalla frenesia della quotidianità.
Oppure il concetto di “storia”, che prima veniva raccontata e spesso si dilungava, mentre oggi, sui social dura un minuto, sono solo alcune delle finezze linguistiche racchiuse nel testo di questo brano che trasmette direttamente all’ascoltatore un incredibile senso di tranquillità e di speranza.
A testimonianza che gli Sthereo non si pongono limiti, si aggiunge la conferma del fatto che stiano già lavorando a nuovi brani e contemporaneamente ad un nuovo sito, che permetterà la vendita diretta dei loro gadget, il cui ricavato andrà interamente ad alcune strutture di ricovero della zona, individuate direttamente dalla band.
Inoltre, è prevista una sorpresa per i fan, con un concerto molto particolare ed inedito, per i cui particolari vi rimandiamo ai loro canali social ufficiali:
Facebook: https://www.facebook.com/SthereoItalianBand
Instagram: https://www.instagram.com/_sthereo_/
YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCrniKsfZmONcH7yieL8RjyA
La speranza del sottoscritto è che il nostro paese possa tornare a far crescere band come gli Sthereo, dove la musica è amicizia e divertimento, fonte di aggregazione e non di divisione.
È appena uscito Il Rumore del Caffè e sto già aspettando il nuovo album, bravi ragazzi!