Un rocambolesco e spumeggiante 2-2 per tutti gli appassionati di sport. Un po’ meno invece per i tifosi del Bayern Monaco, i quali hanno creduto nella vittoria sporca fino al minuto 92, quando il rigore di Palacios ha permesso al Leverkusen di pareggiare i conti e mantenere la vetta della classifica. Succede di tutto all’Allianz Arena: partita stratosferica, degna delle più rudimentali battaglie tedesche, piena di cambi di fronte e incerta fino al fischio finale. Se infatti il gol al fotofinish di Upamecano fosse stato convalidato saremmo tutti a parlare di altro. Così non è stato, il Bayern viene ferito sul più bello e i tifosi non l’hanno presa benissimo.
FISCHI ASSORDANTI:- Spazientiti è dir poco. Gli oltre 70.000 sostenitori presenti all’Allianz Arena si sono fatti sentire dall’inizio alla fine. Dopo il gol di Kane e la partenza sfavillante dei bavaresi pensavano già di ritrovarsi di fronte l’ennesima goleada dei padroni di casa, salvo invece rendersi conto che i tempi in Germania stanno cambiando e il finale palpitante della scorsa stagione potrebbe rappresentare solo una profezia per l’immediato futuro. Il Bayern Monaco infatti si è spento con il passare dei minuti, lasciando pericolose praterie al Leverkusen, sfruttate poco a dovere dagli uomini di Xabi Alonso: l’eurogol di Grimaldo su punizione è una perla di inalienabile grandezza, così come le numerose occasioni sprecate davanti alla porta, su tutte il palo di Wirtz che avrebbe potuto chiudere i conti. Nonostante il 2-1 firmato da Goretzka, i bavaresi sono sembrati molli e carichi di pistole a salve, quasi storditi dall’Oktoberfest, come le maglie verdi che indossavano in maniera proprio dell’usanza tedesca. I mugugni si alzavano già durante i passaggi sbagliati, fino a raggiungere il picco più alto al triplice fischio finale. Ma con chi se la prenderanno i tifosi?
IL FUTURO DI TUCHEL:- Di solito il responsabile è sempre l’allenatore. Reduce da una campagna acquisti e cessioni fortemente altalenante, Thomas Tuchel ha acquistato Kane, ma ha perso Sommer e Pavard. Soprattutto il primo, sostituito da un tutt’altro che sicuro Ulreich nell’attesa del ritorno di Neuer: i risultati si vedono, come le numerose incertezze difensive che hanno portato il Bayern a perdere addirittura la Supercoppa di Germania in casa. Preoccupante la lentezza di manovra da parte degli uomini di Tuchel, in difficoltà nel dialogare e prevenire le folate degli avversari. Siamo soltanto alla quarta giornata di campionato, però i primi campanelli di allarme cominciano a squillare: la posizione di Tuchel non è in bilico, ma a Monaco nessun allenatore ha il sedere ancorato sul trono. Per adesso i tifosi hanno apprezzato la grandissima partita nel complesso, ma non il risultato. E a Monaco la vittoria è l’unica cosa che conta.