Per capire la “fuga” di Cristiano Ronaldo assieme alla sua Georgina in Val d’Aosta con tanto di conseguente violazione delle norme anti-covid ancora in vigore è necessario immedesimarsi per qualche istante in quella che è la vera vita di un calciatore. Allenamenti mattina e pomeriggio, competizioni ogni tre giorni e critiche sul groppone che possono arrivare da un momento all’altro. Nel bel mezzo di tutto questo, però, c’è il ricchissimo stipendio che il soggetto in questione percepisce: 31 milioni di euro l’anno. Cifra esorbitante, esagerata, come quella di altri suoi colleghi. Motivo per cui è consigliabile dimostrare il proprio valore umano (oltre che calcistico) anche fuori dal campo, non cadendo nell’ipocrisia ma cercando semplicemente di rispettare il contorno nel quale l’umanità è immersa da ormai un anno. Cristiano Ronaldo non lo ha fatto, anzi, ha scelto l’ipotesi del divertimento, quella che molti adolescenti non possono neanche abbracciare per qualche istante viste le chiusure degli impianti sportivi (in alcune zone) e l’impossibilità di fare viaggi al di fuori della propria Regione. Il centravanti della Juventus, proprio mentre la sua squadra era impegnata nei quarti di finale di Coppa Italia, ha approfittato del turno di riposo concessogli da Pirlo per andare a festeggiare il compleanno della fidanzata Georgina Rodriguez nella splendida località turistica di Courmayeur. Si è lasciato andare alla pura festa, prendendo in giro tutte le persone “normali”: ha infatti condiviso ogni singolo momento della sua piacevole avventura sui numerosi social che possiede, facendo scattare il marasma tra coloro che giustamente sono chiusi in casa e non possono muoversi. La cosa non è passata inosservata, anche perché cambiare Regione di questi tempi è assolutamente vietato se non per ragioni di lavoro, salute o necessità. I Carabinieri del Gruppo Aosta stanno indagando per presunte violazioni del Dpcm. Per un semplice motivo: Ronaldo è residente in Piemonte, Courmayer si trova in Val D’Aosta.
La sanzione che solitamente è corrisposta per comportamenti di questo tipo ammonta alla cifra di 400 euro, come mangiare un gelato per le tasche del bianconero. Ma quello che purtroppo conta è il gesto: Cristiano Ronaldo non è forse un cittadino come tutti gli altri? Perché lui può permettersi di divertirsi a modo suo proprio sulle motoslitte che vengono sognate dagli italiani in un periodo del genere? E la Juventus che cosa penserà? Lascerà correre perché si tratta di un nome pesante oppure provvederà a multarlo nonostante i due giorni di riposo?
Preferiamo immaginare la figura di Cr7 nelle splendide giocate che ogni settimana regala sul campo, eppure questa volta ci sentiamo di condannare il suo comportamento. Il campione portoghese si è preso le proprie responsabilità, pagherà la multa e ritornerà nel prato verde assieme a tutti i suoi compagni. Abbia però il rispetto di non pubblicare i suoi momenti di vacanza sui social, visto e considerato che la pubblicità può farsela in tanti altri modi. Una situazione spiacevole che purtroppo non è la prima che giunge alle nostre orecchie. Il campione di Ronaldo può e deve fare altro, ad esempio rispettare le restrizioni anti-covid e incentivare gli altri a farlo. Questa volta è caduto nel grottesco, appeso al sottile filo che separa l’ingenuità dall’arroganza.