Pietro Falco torna a stupire con il suo nuovo singolo AI, un brano che non solo anticipa il prossimo album, ma offre una riflessione profonda e attualissima sul rapporto tra l’essere umano e l’intelligenza artificiale. Disponibile dal 15 novembre su tutte le piattaforme digitali, il pezzo si inserisce perfettamente nella narrativa musicale di Falco, un artista che riesce a coniugare sonorità accattivanti con tematiche che invitano a pensare.
Il cantautore e polistrumentista pugliese, forte della sua esperienza decennale che spazia dal cantautorato italiano al rock alternativo, passando per influenze funky e blues, si dimostra ancora una volta un osservatore acuto della realtà contemporanea. AI si interroga su quanto la tecnologia, per quanto utile e comoda, stia progressivamente annichilendo le emozioni, la creatività e l’ingegno, ossia tutto ciò che rende unica l’umanità.
Musicalmente, AI è un mix equilibrato di ritmi accattivanti e melodie che richiamano il cantautorato anni ’90, a cui Falco è chiaramente legato. Tuttavia, il brano riesce a essere moderno e orecchiabile, dimostrando la capacità dell’artista di fondere passato e presente. Il testo, incisivo e diretto, colpisce per la sua ironia e le immagini vivide: la “schiavitù della comodità”, che si manifesta persino nei gesti più semplici, come ordinare una pizza o chiudere una relazione tramite chat, diventa un grido di protesta contro un mondo sempre più digitale e disumanizzato.