Nonostante l’infortunio di Varane, a Old Trafford è arrivato un nuovo leader in difesa. Si chiama Lisandro Martinez, è un argentino nato a Gualeguay ed è un classe 1998, 24 anni. Qualità importanti per un ragazzo sbarcato a Manchester grazie ad un pressing forzato di Erik Ten Hag, che lo aveva allenato all’Ajax e che aveva visto in lui il prototipo del difensore moderno, devastante nella corsa e focoso nei contrasti quanto serve. Anche contro il West Ham dell’ex Moyes, Martinez ha dimostrato tutto il suo valore: prima annullando Scamacca, cliente assai scomodo, poi limitando il subentrato Antonio e infine aizzando uno stadio intero che molto spesso veniva definito dagli avversari più silenzioso di una biblioteca.
Questo è Lisandro Martinez. Non è un ragazzo altissimo (1,75 m), ma ha tutto per prendere in mano le redini di una difesa che con il tandem Lindelof-Maguire imbarcava acqua da tutte le parti. Per fortuna di Ten Hag con il passare delle settimane lo United sta crescendo in maniera esponenziale, e la vittoria ottenuta sul West Ham in contropiede con gol di Rashford (assist al bacio di Eriksen) lo dimostra. Ora i Red Devils si trovano a quota 23 punti, con una partita da recuperare contro il Leeds. La strada da fare è ancora lunga, perchè la concorrenza è spietata e il tempo è poco.
Eppure la grinta di Lisandro Martinez nella fase in cui punta l’avversario è la giusta metafora per inquadrare la caccia infernale che i Red Devils praticano in ogni fine settimana. Anche questa è la mentalità olandese, quella che con le sue scelte ha reso Ten Hag l’uomo giusto nel posto giusto. Per il Manchester United, ma soprattutto per i suoi tifosi.