Mentre all’Olimpico di Roma si festeggia il secondo posto nel girone, dall’altra parte della città la rabbia è tanta. E’ un Maurizio Sarri furioso quello che si è presentato di fronte alle telecamere al termine della sconfitta patita sul campo del Feyenoord. Non le ha mandate a dire l’ex tecnico di Napoli e Juventus: la sua Lazio ha infatti abbandonato l’Europa League un po’ per demerito, ma anche per scelte di gioco discutibili e fini a se stesse. Ecco che allora Sarri ha toccato diversi punti per scuotere i suoi in vista del derby di domenica, come l’arbitraggio (non di certo idilliaco) e l’enorme rimpianto per non aver sfruttato almeno quattro potenziali palle gol. Curioso e assai vomitevole il giudizio dato sull’accoglienza del De Kuip, storico impianto del Feyenoord.
‘VOLAVANO BUSTE…’:- “Tiravano buste di piscio dalla tribuna dietro la panchina“. Così Maurizio Sarri in merito all’atteggiamento mostrato dai tifosi locali nei confronti degli ospiti. Effettivamente il De Kuip (“La vasca”), da sempre un ambiente ostile per chiunque, anche a questo giro ha dato il “meglio” di se: fumogeni a inizio gara che hanno causato una visibilità limitata, birre lanciate in aria dopo il gol Gimenez e oggetti pericolosi gettati dietro la porta di Provedel. Non il regno del galateo, se consideriamo anche le famose buste di piscio denunciate da Sarri nel post partita.
AMBIENTE OSTILE:- Famosa per la musica techno a tutto volume, la città di Rotterdam non è soltanto la patria del grande Erasmo, ma anche la madre di una tifoseria tra le più calde d’Europa. Si va dalla devastazione di piazza di Spagna, con i danni alla Barcaccia del Bernini, agli scontri di Tirana contro i sostenitori della Roma. Insomma, quando arriva il Feyenoord l’allerta è massima: soprattutto al De Kuip, uno stadio tetro nella sua circolarità e quasi spaventoso per l’adrenalina che produce nelle vene dei suoi tifosi. La Lazio ha pagato anche questo, lo dimostra il nervosismo di Romero che nell’arco di pochi minuti dal suo ingresso in campo si è fatto cacciare dall’arbitro. Come se non bastasse gli sfottò collettivi, in una notte in cui il Feyenoord ha vinto, il De Kuip decisamente meno.