Passerà alla storia come il “Klassiker della follia”. E’ la sfida eterna tra il Borussia Dortmund e il Bayern Monaco, due squadre che per tradizione non si amano ma che hanno il privilegio di rendere ancora più pittoresco il calcio tedesco. A questo giro, mentre tutti i pronostici sorridevano ai bavaresi, è accaduto l’impensabile: un affascinante 2-2 di matrice britannica, con i padroni di casa che hanno ribaltato il doppio svantaggio in quindici minuti, realizzando il gol del pari al 94esimo. Da quel momento è partita la festa, di fronte a più di 80mila persone. Non solo per la rete di Modeste, che poco prima aveva fallito una clamorosa occasione a tu per tu con Neuer, ma anche per Terzic.
Nato a Menden, in Germania, l’allenatore del Borussia Dortmund non è solo un grande intenditore di calcio, bensì un sergente di ferro. Lo dimostra ogni settimana in panchina, fra urla, sberci e indicazioni tecnico tattiche ai suoi giocatori. Se il Dortmund si trova infatti a pari punti con il Bayern Monaco parte del merito è anche suo, perché chi ha guardato la partita sa benissimo che il risultato sta stretto ai padroni di casa. I bavaresi sono andati in vantaggio grazie ad uno splendido gol di Goretzka e hanno raddoppiato nella ripresa sfruttando un clamoroso errore del portiere Meyer.
Ma si sa, dai momenti peggiori nascono sempre le opportunità. Curioso infatti quanto avvenuto negli ultimi cinque minuti di partita. Il Bayern Monaco, che al 90esimo aveva dovuto subire l’espulsione di Coman, si è chiuso nella propria area di rigore, sotto i colpi battenti di un Dortmund inferocito, guidato dagli oltre 80mila tifosi che popolavano il Westfalen Stadion. Nel bel mezzo della bolgia, il sergente Terzic è intervenuto lanciando Meyer, il peggiore in campo, all’attacco. Il mito del “portiere centravanti“, per avere una doppia superiorità numerica e sfruttare ottimamente le palle inattive. Un pizzico di fortuna e il gioco è fatto: l’ultimo pallone a disposizione del Borussia Dortmund sembrava perdersi sul fondo, salvo poi trovare un recupero in extremis di Schlotterbeck che sfodera un cross sul secondo in cui si avventa Modeste senza lasciare scampo a Neuer.
Finisce 2-2 ed è come una vittoria. Nella notte in cui il portiere diventò un centravanti e la follia romantica si identificò nel più pazzo Klassiker tedesco.