di Matteo Salvetti
Niente si crea, niente si distrugge, tutto si trasforma. Come i giudizi, che cambiano di anno in anno, senza dimenticare il passato ma senza neanche omettere il presente. E quello di Manuel Neuer è un presente tutt’altro che roseo: i tempi splendenti del portierone tedesco sembrano ormai svaniti da un po’, restano impressi nell’album dei ricordi, con tutti i trofei alzati e gli interventi salva partita, che lo eleggevano ogni anno come miglior interprete nel suo ruolo. Oggi però è un’altra era. Lo dimostra il goffo intervento fuori area che dopo 17′ ha portato Neuer a prendere il suo primo rosso diretto in carriera, costringendo di fatto il Bayern Monaco a giocare in dieci contro il Leverkusen per un tempo e mezzo. Non è esagerato affermare che quell’episodio sia stato lo spartiacque della gara, vinta dagli uomini di Xabi Alonso grazie ad un gol di Tella segnato al 69′.
I bavaresi si leccano le ferite, sotto lo sguardo pietrificato di Kane dalla tribuna. Niente double, soltanto riflessioni per Kompany e il suo staff, che escono dalla DFB Pokal dopo una prestazione condizionata dall’espulsione ma incolore. La prima questione non può che essere quella riguardante il portiere: Neuer non garantisce più la solidità di un tempo, trasmette ancora esperienza internazionale, ma la reattività dei tempi migliori, complice anche qualche infortunio, sta venendo a mancare. Al momento nessuno lo ha messo in discussione, né i tifosi né tantomeno il club, che non ci ha pensato a lungo due estati fa quando ha rinunciato a Sommer per rinnovare la fiducia al suo capitano, pilastro e punto di riferimento per i giovani nello spogliatoio. Certo, il Bayern si è comunque tutelato con Nübel, attualmente in prestito allo Stoccarda e futuro numero uno della porta bavarese oltre che della nazionale tedesca. Si tratta di normale pianificazione per non farsi trovare impreparati sul mercato una volta che Neuer, vicinissimo alle 39 candeline, deciderà di appendere i guantoni al chiodo. Adesso però la priorità di Kompany e del suo staff è metabolizzare l’uscita dalla Coppa di Germania reagendo da grande squadra, con la voglia di andarsi a prendere lo scudetto e disputare una Champions da protagonisti. Per farlo non servono parole, soltanto lavoro e determinazione. Ecco che allora il recupero del capitano Neuer diventa fondamentale, per scacciare una crisi infinita e non buttare un’intera stagione.