Perché una squadra italiana non può omaggiare con un post social un suo giocatore che in maniera legittima si è qualificato per un quarto di finale europeo? E perché mai quel post dovrebbe essere rimosso dopo aver suscitato polemiche? Riavvolgiamo il nastro: a pochi secondi dal fischio finale di Italia Svizzera sull’account ufficiale dell’Inter è apparso un post di complimenti nei confronti di Yann Sommer, portiere elvetico e dei nerazzurri. Immediatamente ecco la bufera mediatica guidata dai tanti sostenitori della squadra di Spalletti, i quali hanno sbottato a più riprese con commenti poco ortodossi e pervasi da un senso di frustrazione a seguito di un’umiliazione sportiva come quella subita ieri dagli azzurri in quel di Berlino.
Il motivo di tale collera è dovuto principalmente al fatto che una squadra italiana come l’Inter non avrebbe diritto a congratularsi con uno dei giocatori che ha sancito la fine dell’avventura in Germania della nostra Nazionale. Ma tutto questo dove sta scritto esattamente? Che si tratti di una provocazione non servono gli indovini per comprenderlo, ma nessuno sembra essersi accorto che l’Inter, come la gran parte delle altre squadre, pubblica sempre post di complimenti nei confronti di quei giocatori di proprietà che ottengono risultati importanti in Nazionale. Ed è giusto così, perché quando sull’account ufficiale dei nerazzurri compaiono post dedicati ad Arnautovic, Thuram, Lautaro (mattatore in Copa America con 4 gol segnati in 3 partite) e a tutti coloro che giocano nell’Inter significa che il valore sportivo e quello economico vanno di pari passo, indipendentemente dal Paese di origine. Piaccia o non piaccia, anche se ha “recato” danno agli italiani con i suoi compagni, Sommer è un giocatore della squadra di Inzaghi, peraltro uno dei migliori portieri della storia nerazzurra, e merita pertanto un post di complimenti come tutti i suoi colleghi.
E allora ecco l’errore, questa volta grave, commesso dai responsabili dell’area social dell’Inter: la rimozione del post. Quel post legittimo infatti andava mantenuto, fregandosene dei commenti degli utenti. Nonostante questo, la partita è ormai un ricordo che ribolle ancora nelle vene e non se andrà facilmente: complimenti allora alla Svizzera, e a Sommer, per il meritato passaggio del turno.