Curioso siparietto quello che si verificherà sabato sera durante la finale di Champions. Non sarà solo la sfida tra due mostri sacri come Klopp e Ancelotti, ma anche un derby di Milano alla lontana. La miccia è stata lanciata dal tecnico dei blancos, quando davanti alle telecamere ha affermato come i suoi amici milanisti gli abbiano chiesto di sconfiggere il Liverpool, per evitare che i Reds salgano a 7 Champions, le stesse appunto del Milan. Ancelotti l’ha presa con il sorriso per sdrammatizzare la tensione, però la storia non può essere cancellata: pesano ancora come macigni la sconfitta di Roma (1985) e quella del 2005, la famosa rimonta dei Reds che sotto 0-3 recuperarono terreno e vinsero la finale ai rigori, contro il Milan. Se poi si aggiunge il trascorso dello stesso Ancelotti all’Everton la sfida è lanciata ufficialmente.
Immaginando il carattere di Klopp queste parole non si saranno sparpagliate al vento. Il manager tedesco negli anni ha dimostrato di saper gestire la tensione con quel sorrisetto che solo i fuoriclasse hanno: ecco che allora in casa Liverpool l’obiettivo prioritario è preparare al meglio il fortino anti Real. Recuperato Van Dijk al centro della difesa, in questi giorni Klopp penserà a chi schierare al suo fianco tra Konatè e Matip, quest’ultimo leggermente favorito. Buone notizie anche per Salah, che nutre un profondo senso di rivalsa per la finale di Kiev del 2018.
E a questo punto, tra un dire e un sognare, chissà che non possa entrare metaforicamente di mezzo pure l’Inter. La stessa squadra che Klopp aveva osannato dopo la doppia sfida in Champions, ritenendola di un altro livello rispetto al Milan, squadra del cuore di Ancelotti. Proprio i tifosi nerazzurri, conoscendo il loro attaccamento alla maglia, se potranno “gufare” contro il tecnico rossonero lo faranno senza problemi. L’attesa è tanta, e la curiosità altrettanto. Per un derby di Milano che stuzzica anche la finalissima di Champions.