L’indiscrezione è stata lanciata nei giorni scorsi e confermata nelle ultime ore. Il matrimonio tra l’Inter e Josep Martinez si farà, occorrerà capire quando e a che cifre. In mezzo non sembrano palesarsi i Don Rodrigo e Gianciotto di turno, perché dopo i problemi economici che hanno rallentato la trattativa per il brasiliano Bento e il poco convincimento riguardo l’affare Okoye, i nerazzurri hanno inserito la sesta marcia per il portiere del Genoa, intavolando già una trattativa con il Grifone per portarsi a casa quanto prima uno dei più forti estremi difensori del nostro campionato. L’offerta avanzata da Giuseppe Marotta e Piero Ausilio è al momento ferma a 13 milioni più due di bonus, a fronte di una richiesta pari a 18 milioni. Possibile allora l’inserimento di una contropartita tecnica (Satriano il principale indiziato) per abbassare le pretese del club ligure, che rischierebbe così di perdere una pedina fondamentale nella scacchiera di Gilardino.
VICE SOMMER:- Euforia a parte, Martinez arriverebbe all’Inter con un ruolo chiaro: essere il vice Sommer per almeno un anno e giocarsi il posto da titolare nelle prossime stagioni proprio con lo svizzero. Un film già visto in Viale della Liberazione che ha portato i suoi frutti, fortemente sponsorizzato da Beppe Marotta e Simone Inzaghi, il quale dopo il congedo di Audero avrebbe la possibilità di abbracciare un numero uno di tutto rispetto, abile, reattivo e capace di prendersi le proprie responsabilità. Perché questo è Josep Martinez: portiere moderno, a volte scapestrato soprattutto nelle dichiarazioni, ma figura ideale per crescere alle spalle di un monumento come Yann Sommer, prossimo alle 36 candeline.
PORTA BLINDATA:- Un sigillo per la porta nerazzurra. Dietro alla trattativa lampo con il Genoa sta anche questo: impossibile aspettare una fumata bianca per Bento, così come azzardare l’acquisto di Okoye che non convince del tutto l’ambiente interista. Meglio allora puntare sul sicuro e non vanificare il certo per l’incerto. Josep Martinez accontenta chiunque, è affidabile e vanta alle spalle una lunga gavetta trascorsa sull’asse Barcellona Lipsia, passando per Las Palmas. Esattamente quello che chiede l’Inter, caldamente fiduciosa nei confronti di Sommer per la stagione disputata ma con le antenne ben drizzate vista la carta d’identità dello svizzero. La strada verso il fenomeno spagnolo è tracciata, i nerazzurri si apprestano a blindare la porta per almeno dieci anni, da capire soltanto quando arriverà la tanto attesa fumata bianca.
Matteo Salvetti