Abbiamo preso un caffè con Brando Madonia, a distanza, come ormai vogliono gli standard di sicurezza…e pure troppa: noi a Cecina , nei nostri studi, lui a Catania, a casa sua.
Figlio di Luca Madonia, leader dei Denovo, band Catanese salita alla ribalta negli anni 80 e successivamente con una carriera solista di tutto rispetto, che lo ha portato anche ad esibirsi a Sanremo 2011 con il maestro Franco Battiato, Brando muove i suoi primi passi nell’universo musicale all’interno di una band, per poi iniziare la sua carriera solista con questo primo album (dal titolo ancora ignoto, ma lo scopriremo dopo, ndr) dal quale viene estratto il primo singolo “I pesci non invecchiano mai“, proprio da questo titolo inizia la nostra intervista:
- Perchè questo titolo?
- Ritengo questo album un nuovo inizio, dopo la mia esperienza all’interno della band (Bidiel, ndr) il mio primo album da solista. Il concetto di base di questo brano è che, come fanno i pesci, che hanno una memoria a breve termine, dovremmo imparare dal passato per costruire le esperienze future. Per esempio loro non hanno il pensiero della morte, perchè troppo concentrati sul presente, mentre noi ogni giorno veniamo bombardati da migliaia di news, arrivando a fine giornata senza ricordare niente di ciò che è successo realmente.
- A proposito di tuo padre, come pensi che sia cambiata la musica, dagli anni 80 ad oggi?
- È inevitabile dire che il mondo della musica è cambiato, è cambiata la distribuzione, ricordo ancora che quando ero bambino si usava regalare CD per le ricorrenze, oggi non ci penseremmo neanche a regalare un disco in formato digitale. L’evoluzione è una bella cosa, ma credo che questa abbia anche dei risvolti negativi. Per quel che riguarda la mia esperienza di musicista, ho fatto tantissimi provini nel nostro studio casalingo, che ormai è diventato fruibile a tutti, senza mai mollare un centimetro, la gavetta serve oggi come allora, forse oggi un pò di più.
- Il tuo album è stato prodotto dalla Narciso Records, etichetta di Carmen Consoli, ha contribuito anche lei alla stesura dei brani?
- I brani sono stati scritti con mio fratello Mattia, Carmen è stata fantastica, abbiamo lavorato senza fretta, con il solo obiettivo di ottenere i suoni che ci eravamo prefissati. Adoro stare in studio, in mezzo a mixer, cavi e quant’altro, perché è lì che si crea la forma definitiva dei brani che poi saranno ascoltati. A proposito, tra poco (il 3 Luglio) uscirà il nuovo singolo “La Festa”
- Ma il disco come si intitolerà?
- Se devo essere sincero, ancora non ho deciso il titolo, perché per me questo disco vuol dire veramente tanto e prima di decidere il titolo voglio essere sicuro al 101%, è come una tua creatura e richiede tutto il tempo necessario.
- Come vi è venuta l’ispirazione del video e della copertina?
- Il video e la copertina sono disegni reali fatti da un bambino, ci piaceva l’idea di unire il concetto del brano con i disegni di un bambino, che vive, sogna, attraverso matite ed altri strumenti che oggi non sono più così tanto in uso come prima.
- Qual è il tuo rapporto con i social networks?
- Mi piace l’idea di sfruttare i social networks e non farsi sfruttare da loro. Molto spesso ci ritroviamo su una piattaforma per guardare qualcosa che ci interessa e ci perdiamo dietro a mille links e condivisioni, questo lo ritengo un modo sbagliato di usare i social, preferisco utilizzarli per annunciare nuove date live o l’uscita di un nuovo singolo.
- A proposito di live, hai progetti a breve termine?
- Ho ricevuto la notizia da poco, a breve andrò ad aprire i concerti di Max Gazzè a Roma, alla Cavea dell’ auditorium, parco della musica. Sono eccitatissimo all’idea, suonerò in acustico in un ambiente unico e non vedo l’ora.
- Concludiamo con una domanda purtroppo retorica di questi tempi, come hai vissuto questo periodo di lockdown?
- Mai avrei pensato di ritrovarmi in una situazione del genere. L’ho vissuto con alti e bassi, è stato un periodo particolarmente spiacevole e moralmente pesante. Come tutti ho guardato film, ho fatto anche un pò di allenamento a casa (mai successo in vita mia) e ovviamente ho suonato, ma non è stato un periodo che mi ha particolarmente ispirato.
Grazie Brando, è stato un piacere conoscerti e scoprire un piccolo pezzo della tua vita, in bocca al lupo per il tuo splendido avvenire.
Davide Toninelli
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