E alla fine la guerra dei poveri-ricchi è stata conquistata dal Psg. In un colpo solo i parigini si sono aggiudicati niente di meno che Gigio Donnarumma, il talento cristallino della nostra Serie A, il portiere della Nazionale e, addirittura, uno dei migliori giovani in circolazione. Lo stipendio ha fatto inevitabilmente la sua parte: Donnarumma percepirà infatti 12 milioni di euro netti a stagione, bonus inclusi. Adesso, si apre la pista dei rimpianti. Quelli del Milan, che ha scalato la vetta più impervia per trattenere il suo portiere e che adesso si ritroverà tra le mani una scommessa come Maignan. Oppure quelli della Juventus, la quale ha sognato a lungo un probabile approdo di Gigio al posto di Szczesny cercando di recuperare la tradizione dei vari Zoff e Buffon, grandi numeri 1 anche della Nazionale.
Niente di tutto questo potrà accadere. C’è però una squadra che ha sottovalutato la posizione di Donnarumma, e vedendo come versa la situazione portiere avrebbe dovuto provare a giocarsi le sue carte. Non stiamo parlando del Barcellona, perché al Camp Nou risiede un certo Ter Stegen, intoccabile, gagliardo e monumentale; analogo discorso per il Real Madrid, con Courtois che anche nella passata stagione si è superato con una serie di interventi miracolosi. E non stiamo parlando neanche del Manchester United, uno di quei club che era spesso etichettato come probabile scenario per Donnarumma. I Red Devils infatti si libereranno di De Gea e affideranno le chiavi della loro porta al giovane Henderson, il quale ha già dimostrato di possedere ottime qualità in varie occasioni.
E allora? Un solo club, il Manchester City di Guardiola. Sì, perché la parte blu di Manchester in questi anni ha affidato la propria porta al brasiliano Ederson, uno di quelli che ha dimostrato una tecnica eccelsa con i piedi e un’ottima visione di gioco. Peccato però che sia caduto nella qualità essenziale per un portiere: la difesa della propria porta. Non che abbia commesso disattenzioni gravissime, piuttosto non è stato in grado di effettuare quelle cinque o sei parate stagionali che segnano il rito di passaggio da un bravo giocatore ad un campione vero e proprio. Qualità che invece Donnarumma possiede.
So che cosa mi scriveranno i lettori appassionati di Premier League come il sottoscritto: Ederson è un brasiliano ed è il valore aggiunto del City nel gioco con i piedi, mentre invece Donnarumma non ha ancora acquisito quelle qualità. Verissimo, ma la storia dimostra come con un pizzico di allenamento mirato sia possibile recuperare le certezze e migliorare le vecchie disattenzioni: un esempio emblematico è Handanovic, arrivato all’Inter con caratteristiche opposte al suo predecessore Julio Cesar, ma maturato anno dopo anno nel gioco con i piedi. Donnarumma dunque sarebbe il prototipo del calcio inglese, fisico, coraggioso e pressante. Avrebbe fatto comodo a Guardiola per tentare nuovamente l’impresa Champions, eppure se ne andrà al Psg. Con tanto di sogno infranto anche per la Juve.