Inter, Asllani è un problema: non è il vice Calhanoglu e non migliora mai, Inzaghi trovi una soluzione

di Matteo Salvetti

La sconfitta pesante nel derby di Supercoppa ha aperto per l’Inter ampi scenari di riflessione. Nessun dramma, soltanto considerazioni che all’indomani del terzo ko stagionale (il secondo contro il Milan) devono essere portate avanti e affrontate di petto, per evitare di ricadere nei vecchi errori, rimboccarsi le maniche e ripartire già dalla delicata trasferta di Venezia. Ieri l’Inter si è sfaldata e ha manifestato tutti i suoi problemi, offensivi e difensivi, a differenza invece di un Milan che quei problemi li ha tenuti nascosti e con il passare dei minuti ha saputo trasformarli in punti di forza. Questione (forse) di condizione atletica, anche (e soprattutto) di interpreti. E a tal proposito è impossibile non soffermarsi su quello che ieri nell’Inter è stato per distacco il peggiore in campo: Kristjan Asllani.

NON E’ IL VICE CALHA:- Arrivato all’Inter con la fisionomia del bravo ragazzo, Asllani ha provato con tutto se stesso a mettersi a disposizione di Inzaghi, accettando di avere di fronte a sé un maestro come Calhanoglu e sperando un giorno di poter diventare del suo stesso livello. Purtroppo per lui, quel giorno sembra destinato a non arrivare mai: ogni volta che Inzaghi gli affida le redini del centrocampo, l’albanese non risponde mai “presente”, è sempre il solito rallentatore di gioco che permette agli avversari di coprirsi, costringendo l’Inter a singhiozzare, nell’attesa di un pertugio che non arriva mai. C’è poi l’aspetto caratteriale che non gioca a favore dell’albanese: Asllani non è un lottatore e non ha neanche il vizio del gol, per non parlare dell’incapacità di ripiegare quando tocca difendere da squadra. Non si tratta di accanimento, soltanto di fatti. L’Inter ha perso un suo giocatore e ormai dopo quattro anni di permanenza a Milano è impossibile recuperarlo, il livello resta quello ed è insufficiente per il rendimento in una grande squadra.

LA SOLUZIONE:- La palla passa adesso a Simone Inzaghi. Cosa fare? Il problema Asllani, fortemente voluto dal tecnico piacentino, esiste e deve essere affrontato di petto, perché Calhanoglu non è eterno e in sua assenza l’Inter deve avere un degno sostituto, diverso dall’albanese. Un ruolo delicato che potrebbe passare pure attraverso un piano b, il recupero di Frattesi, sempre più ai margini e pronto a lasciare l’Inter già a gennaio. Costi quel che costi, i nerazzurri hanno bisogno di ritrovare certezze al più presto, nonostante un mercato di riparazione che però difficilmente dai piani alti lasceranno partire. Ecco che allora la soluzione necessita di essere trovata in casa, magari sperimentando qualcosa di nuovo, prima che sia troppo tardi.

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