di Matteo Salvetti
Nella rosa dell’Inter c’è soltanto un giocatore che non ha ancora tastato il campo in gare ufficiali. Stiamo parlando di Josep Martinez, portiere spagnolo arrivato in estate dal Genoa per la somma di 15 milioni di euro. Il “perchè” di tale scelta dovremmo chiederlo direttamente a Simone Inzaghi che, nonostante lo sforzo compiuto dalla sua società per accaparrarsi uno dei migliori portieri in circolazione, al momento lo ha costretto a stare in panchina, se escludiamo le prime amichevoli stagionali. E la conseguenza è che a difendere la porta nerazzurra tocca ancora a Yann Sommer, perfetto nella passata stagione, altalenante in questa. Intendiamoci: il portiere svizzero, che ha appena lasciato la nazionale elvetica, garantisce esperienza e leadership all’interno del gruppo, ma quest’anno l’unità di intenti che era stato il marchio di fabbrica dell’Inter nella corsa alla seconda stella si è vista solo a tratti. Certo, non è soltanto colpa di Sommer. Ma l’ex Bayern qualche ingenuità l’ha commessa e non può passare inosservata: pensiamo al pasticcio di Genova, oppure al gol del 4-4 di Yldiz, ma anche alle numerose incertezze fatte intuire in Champions contro l’Arsenal. Insomma, qualcosa è mutato, come conferma la percentuale di salvataggi in rapporto ai tiri subiti, che quest’anno non arriva al 69%, mentre nella passata stagione sfiorò l’81%. Un cambiamento preoccupante, perché se è vero che la difesa dell’Inter non subisce troppi tiri a partita, è altrettanto vero che questi tiri quando arrivano finiscono quasi tutti in rete.
E allora torniamo al punto di partenza: come mai Josep Martinez, acquistato per essere il futuro portiere dell’Inter, non ha mai toccato il campo? Possibile che il turnover non riguardi mai Sommer? Quel che è certo è che lo spagnolo non solo mostra sicurezza nel gioco con i piedi, ma anche tra i pali ha mostrato qualità enormi, soprattutto nei big match, basta riguardare le prestazioni con Juve, Milan e la stessa Inter. Pepo ha solo bisogno di giocare e Inzaghi deve avere il coraggio di schierarlo titolare quanto prima, magari già contro il Verona, per scuotere un po’ l’ambiente e dimostrare che nel calcio, come nella vita, è vietato campare di rendita. Tutti devono guadagnarsi il posto, anche Sommer. Quel che è certo è che la chance arriverà e Martinez dovrà farsi trovare pronto, ma di dubbi ve ne sono pochi al riguardo. Il futuro della porta interista è nelle sue mani, serve solo un po’ di coraggio.