Se Lautaro è la luce, dietro si piazza il vuoto più profondo. Per l’ennesima volta in stagione l’attaccante argentino ha dimostrato quanto sia fondamentale nei movimenti e nella scacchiera di Simone Inzaghi: con lui in campo, i nerazzurri spiccano il volo sulle ali dell’entusiasmo, riescono a segnare all’improvviso e suscitano timori alle difese avversarie, ma quando il Toro manca sono dolori per i compagni e gioie per le squadre che arrivano a San Siro. Anche contro il Verona, in un pomeriggio selvaggio che ha coltivato polemiche, il migliore in campo è stato il capitano, l’unico capace di guidare l’Inter verso i tre punti, la luce che illumina il Meazza persino nelle giornate cupe.
DIETRO IL VUOTO:- Il maggior problema dell’Inter però è la mancanza di vere alternative al Toro. Se è vero che Thuram si sta rivelando un jolly prezioso, è altrettanto vero che dietro di lui subentra un vuoto preoccupante, perché né Sanchez né Arnautovic hanno dimostrato in questi mesi sul campo di meritarsi un palcoscenico del genere. Il cileno, carico sulle spalle di una lunga e prestigiosa carriera, è ormai un ex calciatore dotato comunque di un eccelso talento con la palla al piede, mentre il vecchio Arna si piazza tra il comico e il grottesco, soprattutto quando contro il Verona ha sbagliato due clamorose occasioni a Montipò battuto.
IL MERCATO PUO’ AIUTARE?:- Se lo chiedono un po’ tutti gli interisti. Dopo l’arrivo di Buchanan ad Appiano, il nodo più grande in casa Inter sembra essere quello legato all’attacco: intervenire subito o rinnovare la fiducia a Sanchez e Arnautovic? Un dubbio amletico che dovrà essere risolto al più presto, perché la pista Taremi tornerà ad essere praticabile ma solo per giugno, mentre sul fronte Icardi parte dello spogliatoio si è mostrato piuttosto freddo. Nel frattempo l’Inter da campione d’inverno viaggia sulle ali dell’entusiasmo con Lautaro, che è luce, speranza, e forza. Ma quando il Toro manca ecco il vuoto, enorme e preoccupante.