Un sacrificio chiamato da Inzaghi. Potremmo sintetizzare così la gestione della gara da parte dell’allenatore nerazzurro, che nella sfida decisiva contro la Real Sociedad per il primo posto nel girone di Champions ha deciso di smantellare la sua squadra, regalando un turnover in ottica Lazio di domenica sera. La strategia del tecnico piacentino era già chiara dall’inizio: partire con la coppia Sanchez-Thuram per concedere una valvola di sfogo agli spagnoli e regalarsi un secondo tempo da leoni con i cambi. Peccato però che a questo giro i leoni siano stati ingabbiati dalla trappola chiamata Alguacil, che nella conferenza stampa di ieri aveva dichiarato di venire a San Siro per fare il proprio gioco, senza badare alla sola difesa. Così è stato almeno nel primo tempo, ma la squadra basca vedendo il percorso in tutto il girone ha meritato la vetta, alla luce anche della gara di andata, dove Sommer salvò l’Inter con due interventi prodigiosi.
POCO CORAGGIO:- Un’Inter poco coraggiosa. Sin dall’inizio della partita infatti i nerazzurri hanno mostrato scarsa intensità, lasciando il pallino del gioco in mano alla Real Sociedad, che ha gestito la palla senza mai affondare il colpo. L’unica nota positiva è stato l’ennesimo clean sheet conquistato che alimenta ancor di più la solidità della difesa interista, ma per il resto si sono visti pochissimi sprazzi di bel gioco. Anche nella ripresa, tralasciando l’unica vera conclusione creata nel recupero da Lautaro, la squadra di Inzaghi è apparsa molle, stanca e poco incisiva in contropiede.
IL SACRIFICIO DI THURAM:- Il cambio che farà discutere è avvenuto al 65′, quando Simone Inzaghi ha deciso di togliere Thuram (migliore in campo) per inserire Arnautovic (quasi mai visto). Una sostituzione che in una finale di Champions difficilmente sarebbe stata effettuata, alla luce del fatto che nella mente del tecnico piacentino vivono i fantasmi delle ultime gare con la Lazio, e la consapevolezza che la truppa nerazzurra non può cadere all’Olimpico se vuole davvero tenere a distanza la Juve. Sacrificare Thuram è diventato dunque necessario per concedere un po’ di minuti ad Arnautovic, inserire allo stesso tempo Lautaro per Sanchez e provare così soluzioni alternative in una sfida che però doveva essere gestita con le certezze. E adesso arriverà un sorteggio complesso, per un’Inter che nelle grandi sfide ha sprigionato comunque la sue straordinarie doti magiche.