La cura maniacale dei dettagli. Non è il titolo di un film, ma la dote necessaria per vincere i campionati. L’Inter contro il Bologna ha disputato una gara insufficiente, cominciata in discesa con il gol di Perisic, complicata dopo il pari di Arnautovic e compromessa definitivamente con l’infortunio di Radu a dieci minuti dalla fine. Una papera che resterà nella storia nerazzurra e che può segnare di fatto l’addio all’obiettivo scudetto, con gli uomini di Inzaghi che adesso si trovano a -2 dal Milan e non sono più padroni del proprio destino.
Un segnale che forse doveva significare qualcosa. Curioso il fatto che l’Inter aveva approcciato correttamente la partita, lo dimostrano il gol di Perisic dopo neanche tre minuti di gioco e gli sprazzi di bel calcio, che lasciavano presagire a una serata diversa. Invece, oltre alla temperatura del Dall’Ara, si è irrigidita pure la manovra offensiva nerazzurra, con gli svarioni di Lautaro e l’immobilità dei centrocampisti, i quali sbattevano costantemente sul muro eretto dal Bologna. Il pari di Arnautovic aveva un po’ innervosito gli animi, ma ancora una volta è una questione di dettagli: come mai il centravanti più pericoloso dei padroni di casa veniva marcato a uomo da Dimarco che è alto appena 1,82 metri?
Una domanda alla quale Inzaghi dovrà fornire una lucida spiegazione, perché è evidente a tutti che qualcosa è mancato. Così come la lucidità sotto porta, che se la squadra non è in condizione può essere annebbiata, peccato però che l’Inter ha dato tutto sul campo e non ha di certo sofferto sul piano fisico. Lo svarione di Radu, grottesco e inaccettabile per questi livelli, è soltanto la ciliegina sulla torta di un errore che la società nerazzurra si porta dietro da tempo, ovvero la mancanza di un secondo portiere di livello. Perché Handanovic starà pure invecchiando e non avrà più la lucidità dei vecchi tempi, ma è il giocatore più decisivo dell’Inter e quando è assente son dolori per tutti. La forza e il coraggio di avere un secondo valido e con esperienza, sulla scia dei top club europei. Perché anche questi sono dettagli per vincere i campionati.