In casa Arsenal regna ancora la tempesta. Dopo la grottesca figura rimediata sul campo del Brentford alla prima giornata di campionato, è scoppiato il putiferio: tutti in discussione, dai giocatori alla dirigenza. I primi colpevoli di non aver onorato la maglia, i secondi invece di non aver fornito all’allenatore una squadra competitiva per puntare quantomeno alla qualificazione in Champions. Ma quello che è finito sulla graticola più degli altri è stato il povero Arteta, accusato da stampa e tifosi per un gioco latente e una scarsa organizzazione sotto l’aspetto difensivo, con i vari Pablo Mari, Chambers e Leno che a turno compiono danni più grossi della grandine. Una questione complessa, portata avanti proprio dai tifosi dei Gunners, che sul web non perdonano: vogliono l’esonero di Arteta, nonostante gli alibi cercati dalle assenze di Aubameyang e Lacazette. Si sono ormai stancati del tecnico giovane che ha bisogno di tempo, desiderano invece un cambio di rotta drastico, per tornare a competere nell’élite del calcio britannico e mondiale. Chi allora come suo successore?
I TIFOSI CHIAMANO CONTE:- Un solo nome, Antonio Conte. Neanche il ritorno di Odegaard dal Real Madrid ha spostato la questione allenatore, perché i tifosi hanno ormai messo nel mirino l’ex tecnico dell’Inter per tentare un rilancio disperato che avrebbe però del clamoroso. Conte al momento non allena, ma ha sempre aperto ad un suo ritorno in Premier League, di gran lunga il torneo più pulito e affascinante del pianeta. Durante l’estate è stato cercato dal Tottenham e dal Real Madrid prima del ritorno di Ancelotti, ma non si è verificata la tanto attesa fumata bianca. Vero è che con Antonio Conte l’Arsenal avrebbe enormi possibilità di crescere almeno sotto il profilo dei singoli, omettendo il concetto di squadra che l’ex Inter da quando allena ha sempre creato. Sull’altro versante però c’è un problema da non sottovalutare: accetterebbe il diretto interessato di subentrare a stagione in corso? Conoscendolo appare piuttosto difficile vedendo la smania di vittoria e di organizzazione che nutre in corpo.
CHELSEA E CITY DECISIVE:– Intanto tra le parole e le speranze si trova in mezzo una pedina non indifferente, il campo. Che domenica farà da sfondo alla sfida che l’Arsenal dovrà sostenere contro il Chelsea. Per non parlare di quella del prossimo weekend in casa col Manchester City. Insomma, due partite da dentro o fuori che diranno molto (se non tutto) sul futuro di Mikel Arteta. Immaginare i Gunners con zero punti dopo tre giornate vorrebbe dire togliere il tecnico spagnolo dalla panchina, ma attenzione alle sorprese, magari proprio contro Guardiola, non partito con il giusto atteggiamento in campionato. “Quisque faber fortunae suae” dicevano i latini. Il futuro di Arteta resta appeso a un filo.