Quando si ascolta una canzone riusciamo a provare emozioni uniche ed indescrivibili, ma quando la musica si fonde con l’arte siamo davanti a qualcosa che ci lascia senza fiato e spesso ci fa riflettere.
Chi vi scrive è convinto che Gipsy Fiorucci sia bravissima nel saper fondere la musica con l’arte, essendo lei stessa un’artista di nome e di fatto; Ne è la riprova il video del suo nuovo singolo “Imagine”, un omaggio al capolavoro di John Lennon, a pochi giorni dal quarantesimo anniversario della sua uccisione.
Partiamo dall’arrangiamento, curato dal produttore artistico Renato Droghetti (che negli anni vanta collaborazioni con Paola Turci, Edoardo Bennato, De Crescenzo, Paolo Meneguzzi, Dodi Battaglia, Gaetano Curreri e molti altri nomi noti). Un arrangiamento minimale in partenza, quasi etereo, che cresce mano a mano che la barra temporale del video si allunga e che va a valorizzare quelle che sono le caratteristiche principali di Gipsy: una voce potente e graffiante allo stesso tempo, capace di accarezzare le zone più remote dell’apparato uditivo. Un vero e proprio inno alla pace, alla speranza ed alla fratellanza, in uno dei periodi storici più bui dal secondo dopoguerra.
Il videoclip ufficiale, con la regia di Lorenzo Lambardi, è ambientato in una ex fabbrica abbandonata in Umbria, dove Gipsy ha modo di esprimere tutta la sua vena artistica, danzando nei vari ambienti del locale, accompagnata da un particolare gioco di luci ed ombre, nel quale la fa da padrona la fiamma di una candela, simbolo di speranza e di rinascita da questo terribile momento che il mondo sta vivendo. Le immagini si soffermano su delle scritte sui muri, che vanno a riprendere gli elementi chiave del testo, creando un contrasto dolce amaro con il grigiore dei nostri giorni.
Il brano è il quarto singolo estratto dall’album “Protagonista del Finale” (disponibile sui principali digital stores), uscito un anno fa sotto l’etichetta San Luca Sound e che ha visto come precedenti successi “Serial Lover”, “Specchi di Luce” e “Protagonista”, andati in onda sulle principali radio nazionali ed internazionali, con numeri sorprendenti per essere un album di esordio, grazie anche alla varietà dei suoi brani ed alla versatilità di Gipsy, la quale sembra a suo agio in qualsiasi veste melodica la si inserisca.
Non a caso ha iniziato giovanissima ad esibirsi sui palcoscenici di importanti manifestazioni come il “Festival dell’Adriatico”, “La Bella e la Voce” ed il “Festival di Saint Vincent”, solo per citarne alcuni. Dal 2001 al 2006 è a Firenze, all’ Atelier della Voce, per perfezionare dizione, fonetica e timbrica della voce, finalista al Cantagiro, allo “Stargate Music Festival” a “Sanremo Rock” e a “Una Voce per l’Europa”. Vanta, inoltre numerose settimane di permanenza nella classifica indipendenti e la 34esima posizione nella classifica esordienti, anche se possiamo tranquillamente affermare che Gipsy è tutto, fuorché un’esordiente, a giudicare dal suo palmares.
L’augurio che ci e vi facciamo è che l’anno nuovo porti una ventata di speranza, così come dice l’artista, per tornare alle nostre vite prima possibile. I sognatori, a volte, possono essere degli inguaribili romantici, ma anche dei coraggiosi realisti e questo è ciò che ha voluto ricordarci Marta con questa sua splendida cover.
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